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NUMERO 33 – FEBBRAIO/MARZO 2025

 

ANNO 4 – NUMERO 5 – FEBBRAIO/MARZO 2025

 

 

Cari clienti, cari amici,

in occasione della presentazione, avvenuta in Sala della Musica lo scorso 5 febbraio, di Business PMI Milano Ovest, la nuova rivista per le imprese del Gruppo Netweek, è stato proiettato un dato per noi molto interessante: Lainate è il primo comune di tutto il nordovest Milano come fatturato delle piccole medie imprese, precedendo, e non di poco, comuni con molti più abitanti, come Rho e Legnano. Si tratta di un’ulteriore conferma della tradizione imprenditoriale della nostra città. Questo primato dipende innanzitutto dalla capacità gestionale dei nostri imprenditori, ma è stato indubbiamente favorito anche dalla particolare rilevanza strategica di Lainate: grazie alla collocazione geografica e alla presenza dell’autostrada si può affermare che la nostra città sia il cuore di un territorio unico, quello del Nord Ovest Milano, il più produttivo d’Europa.

E proprio riguardo al nostro territorio, gli ultimi mesi hanno visto sviluppi significativi su due aree fondamentali: MIND e l’area ex Alfa. A tali sviluppi dedichiamo i primi due articoli di questa newsletter.

Lo sviluppo del territorio non regala però solo opportunità, ma anche sfide (che poi possono certamente trasformarsi a loro volta in opportunità). È il caso per esempio della questione abitativa, che a causa dell’aumento dei prezzi a Milano e dell’attrattività che esercitano i comuni dell’ambito rhodense, sta assumendo una sempre maggiore rilevanza economico-sociale. A questa tematica è dedicato il terzo approfondimento del numero.

L’edizione si conclude con un articolo dedicato a Cooperprint: una cooperativa sociale fondata e guidata da sole donne che lo Studio assiste fin dalla sua nascita. È il nostro modo per celebrare in modo concreto l’8 marzo appena trascorso e tutte le donne, in particolare le donne che fanno impresa.

Buona lettura!

 

NEWS DAL TERRITORIO – Nuove strutture e nuovi eventi. Viviana Musazzi, Senior Leasing Manager di Lendlease, ci racconta gli ultimi sviluppi di MIND

 

NEWS DAL TERRITORIO-  Importanti novità in arrivo per la seconda fase della riqualificazione dell’area ex Alfa Romeo

 

LE SFIDE DEL TERRITORIOLa questione abitativa, una sfida sempre più centrale. Da un convegno Sercop emergono nuovi orizzonti

 

LA STORIAAlla scoperta di Cooperprint, una storia aziendale di solidarietà ed imprenditoria femminile, che nel 2024 ha raggiunto tanti importanti traguardi

 

NUMERO 32 – DICEMBRE 2024/GENNAIO 2025

 

ANNO 4 – NUMERO 4 – DICEMBRE 2024/GENNAIO 2025 

 

 

Cari clienti, cari amici,

diamo il benvenuto al nuovo anno con questo primo numero della nostra newsletter, tra auspici per il 2025, storie e ricordi.

Buona lettura e auguri per anno sereno e proficuo!

 

UN AUGURIO SPECIALE – Gli auguri per il nuovo anno del nostro fondatore Gianfranco Muliari

UN AUSPICIO PER LE IMPRESE-  Un auspicio rivolto agli imprenditori, con uno sguardo al 2024 che si chiude ed uno al 2025 che si apre

 

INTERVISTA AL NUOVO PRESIDENTE ILASConosciamo meglio il nuovo presidente degli imprenditori lainatesi, ingegner Joseph Fiori, e la sua visione sul futuro dell’associazione

ALLA SCOPERTA DI TARGET SRLIniziamo un nuovo viaggio alla scoperta delle imprese lainatesi con Target, grande azienda famigliare con una storia quarantennale alle spalle

 

FRANCA STANGHERLIN OPPI, L’ANIMA DEL GUADO –  Un ricordo di Franca Stangherlin Oppi, vedova di Daniele e mamma di Francesco, un pezzo di cultura milanese e italiana che ci ha lasciato lo scorso dicembre

 

NUMERO 31 – NOVEMBRE 2024

 

ANNO 4 – NUMERO 3 – NOVEMBRE 2024 – EDIZIONE SPECIALE

 

 “Working Class”: una serata dedicata al mondo del lavoro

 

Dedichiamo questo nuovo numero di Persone, Ambiente e Territorio all’evento di giovedì 21 novembre, in cui, in collaborazione con ILAS, Comune di Lainate e Camera del Lavoro di Milano, abbiamo presentato il volume fotografico “Working Class”, edito da Tonocontinuo Edizioni con il contributo dello Studio. L’evento è stato l’occasione anche per intavolare una più ampia riflessione sul mondo del lavoro e sulla percezione che i giovani (e non solo) hanno di esso. 

 

La Sala della Musica, cornice della presentazione e della mostra fotografica

 

La foto di copertina di “Working Class”

 

“Working Class”: i perché del nostro contributo alla pubblicazione del volume

Come spiegato dal dottor Giancarlo nel suo intervento, lo Studio ha sostenuto questo progetto editoriale in quanto l’occasione per parlare dei luoghi di produzioni industriale che sono, certamente, innanzitutto dei luoghi di lavoro. Sotto questo profilo le fotografie di Dino Fracchia testimoniano in modo iconico e suggestivo di come il lavoro sia cambiato, anche nel nostro territorio del nord ovest di Milano,  seguendo i cambiamenti della società, ed in particolare come si sia progressivamente ridimensionato il lavoro di massa non solo per effetto dello sviluppo tecnologico, ma anche per le trasformazioni del tessuto produttivo. Sarebbe tuttavia sbagliato ridurre i luoghi di produzione industriali semplicemente a luoghi di lavoro. Le fabbriche sono molto di più, se solo pensiamo al rapporto che si genera con il territorio in cui si insediano, rapporto che non è spiegabile solo in funzione dell’offerta di occupazione. Le fabbriche, infatti, hanno un ruolo determinante nella crescita economica e sociale della comunità in cui operano, tanto è vero che molti territori si identificano con le produzioni che esprimono. Lainate è uno di questi, essendo conosciuta nel mondo come la città della caramellaIn un Paese che esprime ancora una straordinaria vocazione manifatturiera, i luoghi di produzione industriale sono, o dovrebbero essere, un valore per tutta la comunità, un valore condiviso; eppure esiste un pregiudizio verso il mondo dell’impresa in generale e verso le fabbriche in particolare. Esso è diffuso in vari ambiti della società. Nella Pubblica Amministrazione, per esempio,  si percepisce questa ostilità nel modo burocratico che ha di rapportarsi con l’impresa, per lo più vista come un problema. Recenti indagini confermano che anche i giovani hanno una percezione distorta e stereotipata del lavoro in fabbrica.

Il libro, in sostanza, è lo spunto per riflettere sull’importanza e l’urgenza di fornire un racconto aggiornato dei luoghi di produzione industriale. D’altra parte, l’istituzionalizzazione delle fabbriche nella comunità è strettamente legata alla percezione che i cittadini hanno rispetto alla gestione dell’impresa e della fabbrica. Impianti governati con il dialogo, il consenso, il supporto e l’integrazione con il territorio sono considerati parte integrante della comunità, che è tanto più disposta ad accettare anche le oggettive criticità che genera un insediamento industriale quanto più la fabbrica è integrata e interagisce con il tessuto sociale. Al contrario gestioni vissute come distanti, non dialoganti, spezzano irreparabilmente il rapporto con il territorio. La mediazione tra territorio e insediamenti industriali è una precisa responsabilità del management, degli imprenditori e delle amministrazioni locali che devono essere consapevoli di un rapporto molto profondo con il territorio, e non gestirla semplicemente come una relazione di pura localizzazione. In altre parole, lo scambio lavoro vs localizzazione degli stabilimenti a forte impatto ambientale non è accettato dal territorio, se i primi non si collocano nella cornice istituzionale della comunità.

 

Durante il suo intervento Giancarlo Muliari ha fatto riferimento ad alcuni report de Il Sole 24 Ore per testimoniare l’errata percezione di molti italiani verso il mondo delle imprese

 

“Working Class”: il resoconto dell’evento

La serata è iniziata con l’intervento del sindaco Alberto Landonio, che ha preceduto quello di Giancarlo Muliari, che abbiamo sopra riportato. Il nostro primo cittadino non si è limitato ad un saluto di benvenuto, ma ha voluto ricordare l’ormai secolare vocazione industriale di Lainate e ha sottolineato con forza l’importanza delle infrastrutture, a partire dal casello autostradale, di cui a settembre si è celebrato il centenario. A margine del suo intervento, l’editore di “Working Class”, Felice Bassi, ha voluto omaggiarlo di un libro dedicato ai canti popolari lombardi, particolarmente apprezzato dal sindaco, che ha ricordato come l’uso del dialetto abbia segnato i ricordi della sua infanzia.

 

L’intervento iniziale del Sindaco di Lainate, Alberto Landonio

 

L’editore di “Working Class”, Felice Bassi, omaggia il Sindaco di un libro dedicato ai canti popolari lombardi

 

Dopo gli interventi introduttivi è stata la volta di Dino Fracchia, l’autore di “Working Class”, che grazie ai suoi scatti (oltre 106 fotografie) ripercorre mezzo secolo di storia delle fabbriche e del mondo del lavoro. Dino ha ricostruito la sua lunga carriera (dagli inizi all’Unità fino ai reportage dai teatri di guerra),  rievocando in particolare gli anni delle lotte sindacali e soffermandosi soprattutto su un concetto a lui caro: la dignità del lavoro e dei lavoratori 

 

Dino Fracchia presenta la foto che a suo parere racchiude maggiormente il concetto di dignità del lavoro: 1982, un operaio della FIAT poggia la mano sul frutto della sua fatica

 

All’intensa testimonianza di Dino Fracchia sono seguiti gli interventi di Francesco Aufieri e Joseph Fiori. Francesco Aufieri, in rappresentanza della Camera del Lavoro di Milano, si è concentrato sul cambiamento del ruolo del sindacato e sulle sfide che dovrà affrontare per continuare a rappresentare un punto di riferimento per i lavoratori di domani. L’ingegner Joseph Fiori, neo presidente della rinnovata ILAS, ha portato il suo punto di vista da imprenditore, soffermandosi in particolare sul crescente ruolo dell’intelligenza artificiale. 

 

L’intervento di Francesco Aufieri, in rappresentanza della Camera del Lavoro di Milano

 

L’ingegner Joseph Fiori ha portato il punto di vista degli imprenditori e ha presentato il nuovo corso della rinnovata ILAS

 

Un momento extra è stato riservato a Francesco Oppi, che, in qualità di presidente della giuria, ha presentato il concorso letterario sopra citato, promosso dallo Studio in collaborazione con Guado Officine Creative,  ITS Academy e CNOS-FAP (nei prossimi giorni seguiranno maggiori info). La chiusura è stata riservata come da tradizione al nostro fondatore, Gianfranco Muliari, che con la consueta passione ha unito in un unico filo conduttore tutto gli interventi, ricordando con orgoglio anche lo straordinario indice di presenza di aziende rapportato alla densità del territorio che può vantare Lainate.

 

Francesco Oppi con alle spalle il logo del concorso letterario “La fabbrica: tra mito e chimera”

 

L’intervento finale di Gianfranco Muliari, la degna conclusione di una serata da ricordare

 

La foto di gruppo finale. Da sinistra: Alessandro e Giancarlo Muliari, Francesco Oppi, Joseph Fiori, Dino Fracchia e Francesco Aufieri

NUMERO 30 – OTTOBRE 2024

 

ANNO 4 – NUMERO 2 – OTTOBRE 2024 – EDIZIONE SPECIALE

 

 

Edizione speciale: alla scoperta di “Working Class”…

 

Siamo lieti di presentarvi “Working Class”, un libro edito da Tonocontinuo Edizioni con il contributo di Studio Muliari, che racconta mezzo secolo di evoluzione del mondo del lavoro, attraverso oltre 100 scatti del fotografo Dino Fracchia.

 

La copertina del volume

 

Perché uno studio di commercialisti dovrebbe contribuire alla realizzazione di un libro fotografico sul mondo del lavoro? La risposta è semplice e al tempo stesso sentita. Come Studio Muliari, convinti della necessità ed urgenza di fornire un racconto aggiornato dei luoghi di lavoro di oggi (e della fabbrica in particolare), abbiamo avviato da alcuni anni un percorso di progetti e iniziative di memoria e conoscenza. Anche per questo siamo onorati di compartecipare alla pubblicazione di questa testimonianza, che rappresenta l’inizio di un ciclo di nuove iniziative che, insieme alle istituzioni ed alle realtà associative del territorio (ILAS su tutte), intendiamo portare avanti nel 2025; iniziative e progetti per favorire la reale conoscenza del mondo del lavoro e dei suoi luoghi, superando i tanti stereotipi che ancora oggi permangono, indagando e riscoprendo come il luogo di lavoro è cambiato nel corso dei decenni e ipotizzando come cambierà negli anni a venire.

 

Alla scoperta di “Working Class”: il volume

Il volume racconta 50 anni di storia del mondo del lavoro attraverso la fotografia di Dino Fracchia: dalle fabbriche degli anni ’70 ad Amazon, dalle grandi battaglie sindacali alla complessità delle sfide di oggi. “Questa pubblicazione- ha commentato  Felice Bassi, editore di Tonocontinuo- è perfettamente in linea con la nostra mission, e cioè valorizzare fotografi di talento, e con la nostra sensibilità sociale. Il tema del lavoro è fondamentale, oggi più che mai. Si parla spesso di inverno demografico, ma raramente si accompagnano a questi discorsi delle riflessioni serie ed articolate sul mondo del lavoro e sulle difficoltà dei giovani. Con questo volume abbiamo cercato di raccontare il cambiamento del mondo del lavoro, un cambiamento che tuttavia andrebbe meglio governato”

 

Anni ’70: manutenzione di un veicolo ATM

 

Anni ’80: non mancano anche le donne operaie (stabilimento FIAT Mirafiori)

 

Gli operai di oggi

 

Alla scoperta di “Working Class”: l’autore

Dino Fracchia nasce a Milano nel 1950, nel quartiere Ticinese. Dopo il servizio militare inizia a fotografare professionalmente. Nel 1974 lavora per alcuni mesi presso il servizio fotografico del quotidiano l’Unità e questa resterà la sua unica esperienza di lavoro dipendente: alla fine degli anni Settanta imbocca la strada della libera professione, mantenendo rapporti diretti coi giornali ed appoggiandosi a varie agenzie per la distribuzione dell’archivio. Giornalista pubblicista dal 1980, lavora producendo servizi sia di propria iniziativa e che su commissione dei giornali. Ricordiamo in particolare i reportage sul terremoto del Friuli e la relativa ricostruzione, sulle lotte sindacali e i problemi dell’industria, con particolare attenzione al diffondersi delle nuove tecnologie e conseguenti modifiche nella struttura delle classi operaie. Negli anni ’80 e ’90 seguono lavori sul degrado del tessuto sociale in Sicilia, la documentazione sulla nascita in Europa dei movimenti ecologisti e pacifisti, i servizi sul campo nelle guerre in Bosnia e Iraq. Negli anni più recenti inizia un approfondito lavoro sul Mar Mediterraneo, senza perdere mai di vista l’evoluzione del mondo del lavoro, che in “Working Class” trova il suo corale racconto.

 

Dino Fracchia

 

Alla scoperta di “Working Class”: vi aspettiamo a Lainate il 21 novembre!

La presentazione ufficiale di Working Class avverrà a Lainate il prossimo 21 novembre. Seguirà a breve il programma dettagliato della serata, che sarà anche l’occasione per una riflessione sul mondo del lavoro a 360 gradi! Vi aspettiamo!

 

Altri scatti tratti dal volume. Qui uno spaccato di un’assemblea sindacale allo stabilimento Alfa Romeo di Arese

 

Fine anni ’80: l’arrivo della manodopera dal Nord Africa

 

Le nuove competenze di oggi: Vigevano, Consiglio Nazionale delle Ricerche, progetto EuroShoe

 

NUMERO 29 – SETTEMBRE 2024

ANNO 4 – NUMERO 1 – SETTEMBRE 2024 – EDIZIONE SPECIALE

 

Domenica 15 settembre, nella suggestiva cornice della Sala della Musica di Villa Litta, la Sezione ANC di Lainate, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha celebrato la XII Giornata del Carabiniere, dedicata in particolare alla presentazione del neocostituito Gruppo Giovani della Sezione, il primo in Italia in seno all’Associazione Carabinieri. 

In apertura, il Sindaco di Lainate, Alberto Landonio, ha consegnato ai Volontari della Sezione un riconoscimento e un ringraziamento a nome della Città per l’opera, silenziosa e quotidiana, a servizio della comunità.  Un esempio per tutti, in particolare proprio per i nostri ragazzi. 

I Volontari della Sezione ANC premiati dal Sindaco, Alberto Landonio

 

Poi, si è passati agli interventi dei relatori, rivolti innanzitutto ai giovani. Il maggiore Daniela Nuzzo si è soffermata sul crescente ruolo della donna nell’Arma e nella società; Luigi Romano (presidente Comitato Anti Mafia del Piemonte), Emanuela Piantadosi (presidente Associazione Vittime del Dovere) e Paola Pendino (presidente sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale di Milano) hanno parlato di lotta alla criminalità organizzata e legalità, non in modo astratto, ma rivolgendo proposte di collaborazione su progetti concreti al Gruppo Giovani; infine, il Tenente Colonnello Giorgio Deligios ha illustrato come i Carabinieri Forestali coordinano le attività di tutela degli animali e dell’Ambiente. 

L’intervento del Comandante della Compagnia Carabinieri di Rho, Maggiore Daniela Nuzzo

Il presidente del Comitato Anti Mafia del Piemonte, Luigi Romano, che ha presentato una proposta concreta di collaborazione al Gruppo Giovani e all’Amministrazione Comunale

 

Dopo i vari interventi è stata la volta della presentazione del Gruppo Giovani alla Città, rappresentata nell’occasione da Beatrice Risiglione, consigliere delegato alla valorizzazione dei Giovani e delle Arti, che ha rivolto ai ragazzi un sentito discorso sull’impegno civile dei giovani e sul loro coinvolgimento nella comunità, per poi consegnare ad ogni nuovo iscritto del Gruppo un gadget a ricordo della giornata.

Una rappresentanza del neo costituito Gruppo Giovani sul palco

 

I ragazzi e le ragazze del Gruppo Giovani, premiati dal consigliere Beatrice Risiglione

 

La manifestazione si è conclusa con gli interventi del Generale Nazzareno Giovannelli, Ispettore Regionale ANC, e del Maresciallo Gianfranco Muliari, ideatore delle Giornate del Carabiniere e ispiratore del nuovo Gruppo Giovani, che si è concretato sull’importanza per la comunità della figura del Comandante di Stazione ed ha poi rivolto un augurio per le imminenti celebrazioni del Centenario del casello autostradale di Lainate, ricordando che il 30% delle attività produttive in Italia è collocato nel raggio di 5 km da un casello.

L’intervento del Maresciallo Gianfranco Muliari, Socio d’Onore ANC

 

Una scorcio del pubblico presente in Sala della Musica. In prima fila: il generale Nazzareno Giovannelli, il Tenente Colonnello Giorgio Deligios, il Maggiore Daniela Nuzzo, il Maresciallo Mario De Rubeis ed il Luogotenente Francesco Parrinello

NUMERO 28 – GIUGNO/LUGLIO 2024

ANNO 3 – NUMERO 9 – GIUGNO/LUGLIO 2024

 

Dal mese di maggio, in collaborazione con BSA SRL, ILAS, AIL e Distretto 33, lo Studio ha promosso la rassegna “Esplorando il Nord Ovest”: una serie di incontri tematici alla scoperta di realtà aziendali e infrastrutturali del territorio, per capire come nasce un ecosistema attrattivo per gli investimenti pubblici e privati.

 

 

La prima azienda di cui siamo andati alla scoperta è stata Hupac Group. Hupac è un operatore di rete intermodale leader in Europa con un volume di trasporto di 1 milione di spedizioni stradali all’anno e oltre 50 anni di storia alle spalle. Il terminal di Busto Arsizio, dove siamo stati ospitati, è il più grande interporto tra ferrovia e strada d’Europa. Dal terminal di Busto, dove lavorano circa 200 persone, passano ogni anno oltre 420.000 unità di trasporto intermodale e per questo abbiamo intitolato l’incontro “Laddove passa tutto”. L’incontro, sotto la guida di Aldo Croci, Director Information Technology dell’azienda, non ha tradito le aspettative. Aldo ci ha dapprima presentato la storia di Hupac e descritto nel dettaglie le sue attività, e poi ci ha guidato nell’immenso terminal. Alla fine della giornata tutti erano più che soddisfatti: non abbiamo solo scoperto uno dei punti nevralgici della nostra economia, ma abbiamo anche avuto una nuova conferma di quanto siano importanti le relazioni per la crescita di un territorio e per la creazione di un ecosistema in grado di attrarre talenti ed investimenti, condizioni essenziali per sviluppare e diffondere benessere. Alla fine della giornata tutti erano più che soddisfatti: non abbiamo solo scoperto uno dei punti nevralgici della nostra economia, ma abbiamo anche avuto una nuova conferma di quanto siano importanti le relazioni per la crescita di un territorio e per la creazione di un ecosistema in grado di attrarre talenti ed investimenti, condizioni essenziali per sviluppare e diffondere benessere. 

 

Giancarlo Muliari e Aldo Croci durante le presentazioni iniziali

 

Uno scorcio del terminal di Busto Arsizio

 

Foto di gruppo al termine dell’incontro

 

 

 

La seconda realtà che abbiamo visitato è stata MIND, dove a fare gli onori di casa è stata Viviana Musazzi, Senior Leasing Manager di Lendlease, che ci ha aggiornato sugli ultimi sviluppi del progetto MIND prima di guidarci alla scoperta di alcuni punti nevralgici dell’area. Con Viviana abbiamo toccato con mano una realtà già solida (che può vantare la presenza dell’Ospedale Galeazzi, di aziende come Astrazeneca e Human Technopole,  dell’ITS Cima e della Scuola di Restauro Botticino, oltre a strutture come The Hive e Big Theatre), ma in continuo divenere, con possibilità sempre nuove per imprenditori e aziende. Nel The Hive, l’area di co-working, Lendlease ha pensato a logiche innovative e più in linea con i bisogni delle PMI del territorio: non la classica ricerca dei big tenant, cioè affittuari da almeno 5.000 metri quadrati, ma affitto a desk oppure a uffici da 4, 6 o 8 persone. Anche i piccoli imprenditori potranno così acquisire contatti e collaborazioni, anche con aziende più grandi, senza dimenticare la presenza, attraverso l’acceleratore SkyDeck Europe, della prestigiosa Berkeley University, a cui si affiancherà dal 2026/2027 la nuova sede dell’Università Statale di Milano, che coinvolgerà tutti i giorni dai 20 ai 25 mila studenti.

 

Il benvenuto di Lendlease in MIND

 

La presentazione di Viviana Musazzi

 

Alla scoperta di MIND