Con la pubblicazione delle
linee guida prende corpo la nuova procedura di
composizione negoziata per la soluzione della crisi di impresa al via a partire dal
15.11 (salvo proroghe) . Potranno accedervi tutte le imprese che presentano uno
squilibrio patrimoniale o
economico-finanziario a condizione che vi sia una
ragionevole proseguibilità del risanamento, verificabile attraverso
un test pratico. L’imprenditore potrà richiedere le
misure protettive del patrimonio e, in caso di esito infruttuoso delle negoziazioni, accedere al nuovo
concordato liquidatorio semplificato. Ad onor del vero anche le ragioni dei creditori, ai quali si chiede un sacrificio, sono altrettanto meritevoli di tutela quanto le esigenze di salvaguardia della continuità aziendale, in quanto presupposto per la creazione di valore). Ma è stato già osservato come, in questo difficile equilibrio, i principi del diritto positivo vengano sempre più contestualizzati in modo dinamico alla luce dei valori di
coesione sociale. In ogni caso, di fronte a questo cambiamento di approccio alla crisi aziendale, lo
Studio si farà trovare pronto grazie anche alla sensibilità sviluppata sulla materia in forza della ultradecennale collaborazione con la Sezione Fallimentare del
Tribunale di Milano.