Per tutti coloro che, come noi dello Studio Muliari, ritengono che il legame con la Comunità, rappresentata dalle Persone, dal Territorio e dall’Ambiente, sia elemento di successo per l’Impresa, Adriano Olivetti è senza dubbio un riferimento ed un esempio.
Temi quali la “Conciliazione Vita – Lavoro”, i rapporti con la Scuola ed il supporto al Volontariato locali, che oggigiorno rappresentano i capisaldi del Welfare Aziendale e di quello di Comunità trovarono proprio nella grande Olivetti un esempio dirompente e proficuo e l’Archivio ed il Museo d’Impresa sono certamente strumenti principe per comunicarli al pubblico.
Il Lascito di Adriano Olivetti, oltre che di imponente rilievo tecnologico è senz’altro notevolissimo sul fronte culturale e sociale.
Il Mollificio Astigiano di Belveglio in provincia di Asti ne è un esempio limpido!
Nato nel 1979 come impresa familiare artigiana di 300 metri quadrati con 3 dipendenti, occupa oggi 3.200 metri quadrati ed impiega 16 collaboratori: la figlia del primo proprietario Carlo Giovine prosegue la tradizione di famiglia con costante attenzione all’innovazione ed alla sostenibilità. Pia Giovine infatti rappresenta quel tipo di “Imprenditore illuminato” che considera la propria Azienda parte integrante della Comunità nella quale opera.
Abbiamo visitato il Mollificio Astigiano in occasione della Mostra dedicata al “Sogno Italiano” di Adriano Olivetti ed abbiamo avuto modo di toccare con mano come le iniziative coesive che l’Impresa mette costantemente in campo con i propri Clienti, Collaboratori, Fornitori e la Comunità tutta, siano davvero “metodo” i cui esiti incidono molto positivamente anche sulle performance dell’Azienda stessa.
Nella foto
Il Dottor Giancarlo Muliari, con Pia Giovine, il Dottor Enrico Bandiera – Direttore dell’Archivio Storico Olivetti e l’Architetto Marco Olivetti – Nipote di Adriano.
SITO WEB: Mollificio Astigiano