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Al termine di una giornata molto impegnativa, una delle tante nella sua veste di AD di Fanuc Italia e vicepresidente di Fanuc Europa, Marco Delaini ci ha accolto nella sala meeting di Fanuc per una lunga chiacchierata e per fare un bilancio del suo mandato di presidente di zona di Assolombarda, mandato iniziato a fine 2021 e che volgerà al termine il prossimo luglio.

 

Marco Delaini Assolombarda Fanuc

Marco Delaini nella sua veste di Presidente di zona di Assolombarda durante l’incontro di networking ospitato dal nostro Studio nel novembre 2022. Dopo aver iniziato la sua carriera nell’allora FANUC Robotics Italia nel 1992, Marco Delaini dal 2008 ha guidato la fondazione di FANUC Robotics in Russia, ricoprendo la carica di  Presidente (e mantenendo la funzione di CFO e vice presidente per la filiale italiana fino al 2014, anno in cui si è occupato in prima persona della creazione dell’attuale FANUC Italia), per poi essere designato nel 2018 Vice Presidente di FANUC Europe,  con responsabilità su 11 filiali est-europee e più di 20 mercati esteri (sotto la sua guida il mercato dell’Est Europa di FANUC è continuato a crescere a due cifre ogni anno).

 

 

Il tuo mandato come presidente di zona entra nell’ultimo semestre. Se la grande novità del 2022, il tuo primo anno di presidenza, sono stati gli incontri mensili di networking territoriale, cosa dire del 2023?

Per prima cosa, facendo riferimento agli incontri di networking, nel corso del 2023 siamo riusciti ad estendere questi appuntamenti anche oltre Lainate e Rho, arrivando a Pero, Arese e a breve anche Senago, oltre ad avere rapporti regolari con i sindaci e le amministrazioni di questi comuni.  Non solo, ma siamo riusciti a coinvolgere in queste occasioni anche le amministrazioni comunali, permettendo di avviare un dialogo tra Comuni ed imprese. Non ci siamo però limitati agli incontri: innanzitutto abbiamo iniziato a creare quel link tra sistema scolastico e sistema imprenditoriale, così auspicato dalle nostre aziende, un’esigenza emersa fin dalle prime occasioni di networking ad inizio 2022. Come abbiamo iniziato a costruire questo collegamento? Attraverso alcuni incontri di orientamento con i giovani e le famiglie, organizzati insieme alle scuole, abbiamo cercato di far conoscere ai ragazzi le attività imprenditoriali della zona e dare loro maggior consapevolezza del sistema produttivo che li circonda e delle sue esigenze. Oltre agli appuntamenti di orientamento abbiamo sviluppato delle sinergie concrete con CNOS FAP di Arese, ITS di Lainate e Lab Community di Rho; insieme a Fondazione Comunitaria Nord Milano abbiamo poi avviato un progetto sulla sostenibilità rivolto proprio alle scuole del territorio. Infine, mi fa piacere menzionare il consolidamento del rapporto con ILAS e l’inizio della collaborazione con AIL, un risultato quest’ultimo reso possibile grazie anche al ruolo propositivo esercitato dallo Studio Muliari. È poi bello e giusto ricordare che l’attività sul nostro territorio si inserisce in un quadro generale molto positivo per Assolombarda: nel 2023 è stata superata la quota di 7.000 aziende associate, che sommate tra loro contano oltre 427.000 addetti.

Tra le tante cose realizzate quale ti ha reso più orgoglioso? Quali i ricordi più belli di questa esperienza?

È stato davvero bello e gratificante far conoscere imprenditori tra loro e far nascere rapporti attraverso i tanti incontri di networking. Mi ha fatto poi particolarmente piacere essere riuscito a coinvolgere Regione Lombardia su una tematica importante come gli incentivi, facendo in modo anche di far conoscere maggiormente il nostro territorio e i nostri incontri, diventati un modello replicato anche da altre zone. Conservo un ricordo molto bello anche dell’incontro natalizio del 2022 nella sede di Assolombarda, un momento di attenzione straordinario dedicato al nostro territorio ed ai nostri imprenditori, che mi ha reso orgoglioso. In generale posso dire di aver messo in questo compito tanta passione: è stata un’esperienza davvero gratificante. In quest’ottica colgo l’occasione anche per ringraziare chi mi ha maggiormente supportato: Maria Grazia De Maglie, referente Affari Istituzionali di Assolombarda, e poi i tre colleghi del board territoriale: Marcello Belotti, Emiliano Cornacchia ed Andrea Origgi. La creazione di questo board e la sua concreta operatività sono stati essi stessi un traguardo raggiunto nel 2023.

Diamo ora uno sguardo al futuro prossimo. Quali sono gli obiettivi per il primo semestre del 2024, che vedrà la zona Nord Ovest Milano ancora sotto la tua guida?

Seguiremo un concetto semplice ma al tempo stesso impegnativo: proseguire con quanto avviato in questi due anni. Nel concreto ciò significa: allargare ulteriormente il raggio dei comuni interessati dalle nostre iniziative; inserire nuovi temi da trattare come il futuro dell’AI o il ricambio generazionale; estendere la rete delle aziende di Rho; implementare i rapporti con le scuole, coinvolgendo quegli istituti con i quali non abbiamo ancora instaurato rapporti concreti. E poi un piccolo sogno: creare un gruppo giovani della nostra zona Nord Ovest Milano. Esiste già a livello generale in Assolombarda, ma sarebbe molto bello riuscire a far nascere una realtà analoga anche a livello locale, valorizzando e mettendo in contatto i nostri talenti.

Alla luce della tua esperienza come presidente di zona, ma anche dal punto di vista di manager e conoscitore della realtà economica del territorio, cosa può dare un’associazione imprenditoriale come Assolombarda alle nostre imprese?

Assolombarda è l’unica associazione imprenditoriale che al suo interno unisce e valorizza sia le grandi aziende che le piccole, attraverso la sua capillare organizzazione territoriale. Gli incontri, i servizi offerti, i momenti di attenzione particolare come il già citato Brindisi di Natale: tutto questo è messo a disposizione da Assolombarda allo stesso modo a tutte le aziende associate, al di là della loro dimensione e del loro fatturato. Non dimentichiamo che a tutti i nostri incontri hanno partecipato gli uffici studi di Assolombarda con interventi sul credito, sull’economia, sui temi ESG e sui finanziamenti ed agevolazioni, sia legati al PNRR che di Regione Lombardia.

Che 2024 dobbiamo aspettarci per l’economia italiana e per le imprese del territorio?

Purtroppo c’è già una contrazione in atto, la Germania è già in recessione e quindi sarà inevitabile anche per l’Italia attendersi un inizio anno non facile. La speranza è che questa contrazione sia un semplice rallentamento e che ad essa possa seguire, nel secondo semestre del 2024, una fase di ripresa. Questo però ancora nessuno può davvero saperlo o prevederlo. Mai come in questo periodo, infatti, il contesto geopolitico influisce anche sull’andamento economico. A questo riguardo bisogna riflettere su come un conflitto anche lontano sia in grado di generare velocemente impatti socio-economici in tutto il mondo. Non eravamo più abituati a certe dinamiche; tuttavia, sia la situazione in Medio Oriente che la guerra Russia-Ucraina non sono arrivate dal nulla, sono il frutto di tensioni latenti da anni che potevano essere gestite e affrontate in modo diverso. E questa sarà una lezione che dovremo tenere a mente anche per il futuro, avendo di nuovo toccato con mano quali conseguenze possono avere questo tipo di conflitti. 

 

La locandina del prossimo appuntamento di networking in programma venerdì 9 febbraio