Il recente rapporto “Coesione è competizione”, che Fondazione Symbola ed Unioncamere, in sinergia con Banca Intesa San Paolo, elaborano ogni due anni, conferma la crescita del numero di imprese coesive, quelle cioè che puntano al benessere delle comunità territoriali. Uno dei passaggi chiave del rapporto, lungo 133 pagine e che presenta in modo dettagliato ben 13 case histories, è questo:
“La coesione nelle imprese migliora il legame e il radicamento nelle comunità e nei territori, accresce il senso di appartenenza e soddisfazione di vita dei dipendenti, il coinvolgimento e il dialogo con i clienti, rafforza le relazioni di filiera e distrettuali, generando effetti positivi sulla competitività. Con i suoi numeri e le sue storie questo rapporto conferma, come afferma il Manifesto di Assisi, che non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia e che la coesione è essenziale per costruire un’economia e una società più a misura d’uomo, e per questo più capace di futuro.”
Insomma, in tutta evidenza la coesione conviene. Le imprese che non puntano tutto su fatturato, profitti e dividendi ottengono infatti migliori risultati, più duraturi persino in questi parametri che non inseguono ossessivamente. Gli incontri di networking promossi da Assolombarda area nord Ovest di Milano, che si svolgono all’interno delle imprese del territorio, vanno proprio in questa direzione. Ed il successo dell’iniziativa conferma l’interesse delle imprese per la creazione di relazioni di valore. Mi preme rilevare come il rapporto evidenzi l’esigenza di fare rete tra le diverse componenti economiche e sociali profit, non profit ed istituzionali. In particolare la contaminazione reciproca fra imprese e Terzo settore è la nuova sfida della coesione 5.0.
Ecco perché in questa newsletter, l’ultima prima della pausa estiva, oltre al proseguimento del viaggio cominciato nello scorso numero nella storia degli house organ e nei musei aziendali, abbiamo deciso di valorizzare due collaborazioni che vanno proprio nella direzione coesiva e del fare rete: quella tra il nostro Studio e Officine Creative Il Guado e quella, nascente, tra le associazioni imprenditoriali del territorio.
Buona lettura e… buona estate!
Giancarlo Muliari