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Riapriamo la nostra finestra su MIND con Gerardo Gentile detto “Gerry”, agente immobiliare molto conosciuto nel rhodense, non solo per la professione che svolge da 30 anni, ma anche per le molteplici attività divulgative e di volontariato di cui è motore: membro ormai storico del Lions Club Rho e vicepresidente di A.I.L. (Associazione Imprenditori Lombardi) , Gerry è anche ideatore e leader della Nazionale Agenti Immobiliari (che da vent’anni gioca partite per beneficenza in tutta Italia) e di “Parliamo di Rho”, le dirette settimanali con cui dalla sua pagina Facebook e dal suo canale YouTube, e in compagnia di ospiti qualificati, approfondisce la vita economica e sociale di Rho e del territorio circostante; naturale, quindi, che MIND sia spesso oggetto delle riflessioni di Gerry e dei suoi ospiti.

Il progetto MIND

Caro Gerry, dal tuo duplice punto di vista di operatore immobiliare ed attento osservatore della realtà del rhodense, credi che il territtorio si stia adeguatamente attrezzando in vista dell’arrivo di MIND?  Mind è un argomento che mi sta molto a cuore, quindi risponderò molto schiettamente: dal mio punto di vista no, il territorio, per ora, non si sta attrezzando per l’arrivo di MIND. E’ vero che sono in costruzione 390 alloggi all’interno di MIND, ma questo non è certo sufficente, anche perchè ci saranno tanti lavoratori che graviteranno attorno a MIND che per diverse ragioni (innanzitutto di costi) preferiranno vivere a Rho e nei comuni limitrofi, e da questo punto di vista non si sta facendo ancora nulla, se non qualche bed and breakfast isolato. Se non entriamo nell’ottica che occorre fare qualcosa MIND diventerà un’occasione sprecata, esattamente come credo che sia stata EXPO. Mi spiego. Siamo stati in grado di far sorgere infrastrutture sul nostro territorio in occasione di EXPO? No. Le persone che visitavano EXPO, dopo aver girato per i padiglioni, venivano a Rho o prendevano la metro e andavano a Milano? La risposta è Milano, anche perchè con Rho, e di conseguenza con il rhodense, non c’erano di fatto collegamenti.

Cosa potrebbero fare di più le Amministrazioni locali?   La prima cosa da  fare sarebbe comunicare di più e farlo in maniera massiva, positiva e propositiva. Prova ad andare per strada a chiedere alle persone se sanno cos’è MIND. Quanti ti daranno una risposta corretta? Forse due su dieci… E non pensiamo che tra gli imprenditori vada meglio… Ecco perchè comunicare è fondamentale. Le amministrazioni dovrebbero essere il motore propulsore di questa comunicazione, sensibilizzando anche le scuole, ma un certo ruolo dovrebbero averlo anche i media locali, che invece per ora non si stanno dimostrando molto attenti sulla questione. Un altro compito fondamentale delle amministrazioni sarebbe quello di attrarre investimenti e quindi infrastrutture: per farlo però non bisogna aspettare che bussino gli investitori alla tua porta, bisogna cercarli gli investitori, possibilmente con una visione sovracomunale unitaria. Queste cose le ho detto anche al Sindaco di Rho Andrea Orlandi, che ha partecipato all’ultima mia diretta face book: il Sindaco ha davvero a cuore MIND, ora occorre concretizzare certi auspici. Attenzione però: non possiamo aspettare solo le amministrazioni locali, ma ognuno di noi deve dare e fare qualcosa per la comunità (imprese, aziende, liberi professionisti e gli stessi cittadini), mettendo un piccolo mattoncino per costruire delle grandi realtà.
Altrimenti continuiamo a lamentarci a criticare coloro che agiscono, non guardando noi stessi che stiamo sempre ad aspettare che gli altri facciano il primo passo.

Chiudiamo con una domanda più personale. Qual è la molla che ti spinge nelle tue iniziative? Sono attivo sul territorio non per un tornaconto di lucro ne tantomeno di immagine. Sono spinto da un desiderio semplice, ma forte: provare a restituire qualcosa a questo territorio che mi ha dato tanto, essere una piccola goccia nel mare per far sì che i nostri figli e i nostri nipoti abbiano almeno le possibilità che abbiamo avuto noi. Per convogliare questi sforzi ho creato, insieme ad altri amici, l’Associazione Gentile, giocando con il mio cognome e il concetto di gentilezza. Vorremmo fare qualcosa di concreto per Rho e il primo sogno che ci piacerebbe realizzare è la costruzione di una casa famiglia per i ragazzi del “dopo di noi”.

Per consultare le precedenti interviste de “Una finestra su Mind” apri questo link:  

MIND

 

 

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