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SPECIALE XI GIORNATA DEL CARABINIERE:

“I FORESTALI- 200 ANNI PER L’AMBIENTE”

 

Da sempre, le “Giornate del Carabiniere”, un ciclo di eventi ideato nel 2001 da Gianfranco Muliari, hanno visto il coinvolgimento attivo della nostra famiglia, impegnata da più di 30 anni nella locale Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, intitolata ai Caduti di Nassirya (già Sezione Giovanni Di Marco) e presieduta dal 2008 dal dottor Giancarlo. Questa volta, l’impulso per una nuova Giornata (l’ultimo evento risaliva al 2018) è arrivato direttamente da Roma, e nello specifico dall’Università dei Saggi “Franco Romano”.

L’UNIVERSITA’ DEI SAGGI “FRANCO ROMANO” e LA XI GIORNATA

L’USFR, fondata nel 2000, è “un centro culturale e di pensiero, ed ha  per scopo primario la promozione e la diffusione della Carabinierità, cioè dei valori che crearono il mito del Carabiniere”; l’Università è intitolata al Generale Franco Romano, che con il Generale Giuseppe Richero ebbe questa idea, scomparso senza vederla realizzata a soli 58 anni in Volpiano (Torino) il 14 dicembre 1998, in un incidente aereo in cui persero la vita anche il Colonnello Paolo Cattalini e i Marescialli Gennaro Amiranda e Giovanni Monda. Per 21 anni, fino alla morte avvenuta lo scorso anno, ne è stato Rettore il Generale Richero, personaggio di grande fascino intellettuale e grande amico delle Giornate del Carabiniere; a Richero è succeduto il Generale Antonio Ricciardi, appena congedatosi dall’Arma da Vice Comandante Generale, coadiuvato dalle due colonne storiche dell’USFR: il Prorettore Tenente Aldo Conidi, a fianco di Richero fin dalla sua presidenza nazionale dell’ANC (1992-2002), e il Tenente Luigi Romano, figlio del Generale e membro di diritto del Comitato Esecutivo. L’USFR ha pensato di abbinare al suo XXXIII Stage una nuova edizione della Giornata del Carabiniere e di tenere il tutto a Lainate, organizzando la manifestazione insieme alla locale Sezione: l’evento, distribuito su tre giorni (da venerdì 13 a domenica 15 maggio) è stato dedicato ai 200 anni del Corpo Forestale (che dal 2017 fa parte a pieno titolo dell’Arma dei Carabinieri) ed alla tutela dell’Ambiente.

Di seguito un riassunto, corredato da foto, dei vari momenti che hanno caratterizzato questa tre giorni:

VENERDI’ POMERIGGIO: PRESENTAZIONE DELLA RASSEGNA ed INAUGURAZIONE DELLE 4 MOSTRE STORICO-ARTISTICHE

Nella cornice della Sala degli Specchi di Villa Litta, dopo i saluti del Sindaco Andrea Tagliaferro e dell’Ispettore Regionale ANC, Generale Nazzareno Giovannelli, il Rettore dell’USFR, Generale Antonio Ricciardi, e il Prorettore, Ten.Aldo Conidi, hanno presentato l’Università dei Saggi Franco Romano e il programma dello Stage. Nel corso della conferenza, inoltre, il Maresciallo Giandomenico Santangelo, Coordinatore Provinciale ANC di Modena, ha illustrato un suo recente opuscolo dedicato alla memoria di Salvo D’Acquisto, mentre il Tenente Mino Faralli ha presentato la grande esposizione di Auto Storiche dall’Arma da lui curata, in collaborazione con ASI, MuTeCC e GASAC: “Le Radiomobili, dagli anni Sessanta a fine millennio”.

Il Generale Antonio Ricciardi durante la sua introduzione. Al tavolo il Generale Giovannelli, il Sindaco Tagliaferro e il Prorettore Aldo Conidi, che nel suo intervento ha ricordato l’origine dell’USFR e la figura del Generale Giuseppe Richero

Uno scorcio dell’esposizione di auto storiche dell’Arma curata da Mino Marino Faralli

In conclusione, con un fuoripriogramma non previsto, ha preso la parola Gianfranco Muliari, che ha voluto ringraziare tutti i relatori intervenuti per le toccanti parole a lui dedicate e per la scultura di cui è stato omaggiato dal Maestro Arnaldo Baruffaldi.

L’intervento di Gianfranco Muliari

Contemporaneamente, sempre nelle sale di Villa Litta sono state inaugurate la mostra di francobolli sui Carabinieri Forestali, organizzata dal dott. Paolo Oliva e dalla locale Sezione Filatelica e Numismatica di Lainate, la mostra “Trash Art ed Arte del Riciclo”del Maestro Arnaldo Baruffaldi (oltre 30 sculture dedicate all’Arma dei Carabinieri create con materiale di riciclo) e, nel porticato, la mostra “Le Giornate del Carabiniere: 20 anni di Storia”, curata da Giampaolo Muliari.

Alcune delle opere esposte dal Maestro Baruffaldi

Uno scorcio della mostra filatelica

La giornata inaugurale è stata allietata dalla visita a sorpresa del Generale Alfonso Manzo, Capo del V Reparto dello Stato Maggiore della Difesa. Il Generale Manzo ha voluto così sottolineare ancora una volta il legame speciale con la Sezione ANC di Lainate e con la nostra famiglia. Al Generale Manzo ci lega un rapporto di amicizia ormai ventennale, originato nei suoi anni da Comandante del Gruppo di Monza (2003-2006): in quella veste, l’allora Colonnello contribuì in maniera decisiva a realizzare due tra le più belle edizioni della Giornata del Carabiniere (la terza, nel 2005, e la quarta, nel 2006).

Il Generale Alfonso Manzo con Maria e Gianfranco, Giancarlo, Giampaolo e Alessandro Muliari, che ha presentato i vari momenti della rassegna

Venti anni di amicizia in una foto

Il Generale Manzo visita la mostra dedicata alla storia delle Giornate del Carabiniere, accompagnato da Alessandro Germinario

SABATO MATTINA: LA CONFERENZA SUI GIARDINI LOMBARDI

Per le conferenze del sabato ci siamo spostati nella suggestiva  Sala della Musica, sempre in Villa Litta. La prima conferenza, quella del mattino, era dedicata ai Giardini Lombardi: “un patrimonio turistico e culturale da tutelare”. A fare gli onori di casa il Vice Sindaco ed Assessore alla Cultura Danila Maddonini, presente a tutti gli appuntamenti della rassegna. Dopo i suoi saluti e quelli del Gen. C.A Gino Micale, Comandante Interregionale CC “Pastrengo”, intervenuto a nome del Comandante Generale Teo Luzi, la conferenza è entrata nel vivo.

Il primo intervento è stato quello del Dott. Alberto Guzzi, Capitano del Corpo Forestale, che ha illustrato l’importanza e il valore dei Giardini Storici, in particolare soffermandosi sul Parco di Monza. A seguire, la Prof.ssa Giuseppina Rognoni, del Liceo Classico “Clemente Rebora” di Rho ha presentato “Il Giardino Letterario” realizzato presso l’Istituto. L’iniziativa si è concretizzata attribuendo nomi di autori classici alle piante esistenti nel complesso scolastico, e creando uno spazio dedicato a centro di cultura con momenti di poesia, allargati anche alla popolazione locale.

Poi, il Rettore UTE, Dott. Giovanni Borroni, ha presentato una ricerca dell’Università sui giardini locali e la biodiversità nell’hinterland a nord di Milano. Gli interventi della mattinata si sono conclusi con la Biologa D.ssa Eliana Farotto, Delegata ambientale del FAI Milano-Ovest, la quale ha presentato l’attività di recupero e di restauro del FAI in Lombardia.

L’introduzione del Generale Ricciardi

 

L’intervento conclusivo: Eliana Farotto del FAI

 

SABATO ORE 15: LA TAVOLA ROTONDA “L’ARMA E L’AMBIENTE: I 200 ANNI DEL CORPO FORESTALE E LE SFIDE ENERGETICHE DEL DECENNIO”

A questo appuntamento hanno partecipato diversi relatori di prim’ordine. La tavola rotonda è iniziata con l’intervento del Gen. B. Simonetta De Guz, Comandante della Regione Carabinieri Forestali “Lombardia”, che ha illustrato la storia dei 200 anni del Corpo Forestale dello Stato, a partire dalla nascita nel 1822 per volontà del Re di Sardegna, Carlo Felice di Savoia.

A seguire il Gen. C.A. Antonio Ricciardi, Rettore USFR (già Vice Comandante Generale e primo Comandante del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari) ha illustrato l’attività del Comando che venne istituito il 25 ottobre 2016. Si articola su quattro comandi: tutela forestale, tutela ambiente, tutela agroalimentare e tutela della biodiversità e dei parchi. Sono confluiti nella nuova struttura i Comandi carabinieri per la tutela dell’ambiente e per le politiche agricole e alimentari. Nelle conclusioni, il Gen. Ricciardi ha sottolineato l’importante operazione di osmosi che si sta creando tra i componenti del disciolto Corpo Forestale e i militari dell’Arma.

Ha quindi preso la parola il Gen. D. Sergio Costa, già Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare nei governi Conte I e II, consulente del Comando Generale dell’Arma in materia forestale e ambientale. Nel suo intervento ha ricordato i suoi interventi da ministro che hanno contribuito alle modifiche degli articoli 9 e 41 della Carta Costituzionale, nei quali sono stati inseriti la tutela dell’Ambiente, dell’ecosistema e della biodiversità, e l’importanza del progetto della diplomazia ambientale, da svolgere presso le nostre Ambasciate con il fattivo contributo dei Carabinieri forestali.

Il Generale Ricciardi con il Generale Sergio Costa, ministro dell’Ambiente degli ultimi due governi

L’intervento del Generale Simonetta De Guz, Comandante dei Carabinieri Forestali della Lombardia

A seguire, il Dott. Francesco De Tommasi, magistrato in servizio alla Sezione Distrettuale della DIA presso la Procura di Milano, ha evidenziato il problema che non tutti gli stati europei hanno una normativa sul traffico illecito dei rifiuti e questo causa problemi nel contrasto del fenomeno.  Il Dott. Raffaele Cattaneo, Assessore regionale all’Ambiente, ha sottolineato che per affrontate le grandi sfide di oggi non bastano le leggi, ma occorre sensibilizzare e consapevolizzare i cittadini. A tale riguardo Regione Lombardia ha attivato convenzioni con le varie Forze di polizia e in particolare con i Carabinieri forestali, per la prevenzione e il controllo dell’ambiente. Ha quindi preso la parola il Prof. Giacomo Di Foggia, Assessore comunale e docente presso l’Università “Bicocca”, soffermandosi su decarbonizzazione, efficientamento energetico, ricorso alle fonti rinnovabili. Il Dott. Roberto Paese, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Milano, parlando dell’attività di contrasto al trattamento illecito dei rifiuti ha poi evidenziato le particolari difficoltà riscontrate dagli amministratori di aziende sequestrate. Infine, l’Ing. Marco Lacalamita, Consulente ambientale, ha posto l’accento sull’importanza del risparmio energetico da parte delle aziende e dei singoli cittadini.

L’intervento del sostituto procuratore De Tommasi, in rappresentanza della Direzione Distrettuale Antimafia

L’Assessore Regionale Raffaele Cattaneo

SABATO ORE 18: IL CONCERTO DELLA FANFARA

Al termine della tavola rotonda, la manifestazione si è spostata presso l’Ariston Lainate, dove abbiamo assistito al concerto della Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri Lombardia, diretta dal Maestro Andrea Bagnolo, Maresciallo Capo. Il Maestro ha voluto rendere omaggio ai Carabinieri forestali inserendo nel programma il brano “Nel silenzio dei sentieri”, vecchia marcia del Corpo Forestale dello Stato, che si è aggiunta a brani come l’Alvamar Overture, il Silenzio, Vittorio Veneto, Fanfare for Nobody, Radetzky Marsch, Va Pensiero, Funicolì Funicolà, Allelujah, Summertime, The Typewriter, la celebre composizione con l’assolo di una macchina da scrivere. Il concerto si è concluso con la Fedelissima e il Canto degli Italiani e si è rivelato un vero successo: con i suoi 300 posti a sedere, l’Ariston era esaurito ed il suo pubblico ha tributato ai componenti la Fanfara lunghi e ripetuti applausi.

L’ingresso della Fanfara in un Ariston gremito

Un particolare della Fanfara e Viviana Croci, che, come da tradizione, ha affiancato Alessandro Muliari per la presentazione del Concerto

DOMENICA MATTINA: IL GRAN FINALE, L’ARMA NEL TESSUTO CULTURALE ED ASSOCIATIVO

Per il gran finale di domenica siamo rimasti all’Ariston, dato che il numero di adesioni si era rivelato superiore alle aspettative (erano presenti anche il Sindaco di Pogliano, Carmine Lavanga, ed oltre 20 sezioni ANC, guidate dal Coordinatore Provinciale Alvise Gorla). Dopo i saluti di benvenuto del Sindaco e dell’Ispettore Regionale, è Riccardo De Corato, Assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia, che ha ricordato i progetti di collaborazione tra Regione e Protezione Civile. Dopo gli interventi istituzionali ha portato la sua testimonianza l’ospite d’onore della mattinata: Guido Bertolaso. Bertolaso ha ricordato, citando diversi episodi concreti, il contributo dato dall’Arma e dai volontari della Protezione Civile nelle varie emergenze da lui affrontate e ha portato la sua visione circa le sfide energetiche del prossimo futuro.

La testimonianza di Guido Bertolaso, intervistato da Alessandro Muliari

All’intervista con Guido Bertolaso è seguita la premiazione dei vincitori del 12° Concorso letterario USFR. I 4 premi, da 1.000 euro ciascuno, sono stati offerti rispettivamente dalla Famiglia Romano, dalla Famiglia Richero, dalla Presidenza ANC e dall’USFR con la partecipazione della Sezione ANC di Lainate. Tra i 4 vincitori è spiccata la giovanissima Carola Conticello, di 16 anni, che è arrivata a Lainate con i genitori da Catania. Il momento della premiazione è stata anche l’occasione, con il figlio Luigi, di ricordare il Generale Romano: molteplici le intuizioni lungo la sua carriera nell’Arma, e la più importante ha avuto un impatto nazionale. A Franco Romano si deve infatti l’idea, da lui lanciata a sorpresa al termine di una cena istituzionale nel 1997, di candidare Torino (all’epoca il Generale era Comandante della Legione Piemonte-Valle d’Aosta) come città ospitante dei Giochi Olimpici Invernali 2006. Il Generale non ebbe modo di veder realizzata la sua visione, poiché l’incidente in cui perse la vita avvenne prima non solo dei Giochi, ma anche della loro assegnazione (avvenuta nel 1999).

Luigi Romano mentre ricorda il suo grande papà

La 16enne Carola Conticello, vincitrice del Premio Franco Romano

Successivamente, è stato sottoscritto e presentato l’Accordo di collaborazione, promozione e tutela patrimonio ambientale” tra USFR, UTE e Fondazione Mediterranea G.B. Morgagni di Catania. Hanno proceduto alla firma il Prorettore USFR Aldo Conidi e il Rettore UTE Giovanni Borroni; per la Fondazione Mediterranea (impossibilitato a partecipare Santo Prestandrea) la firma è stata apposta in modo virtuale. L’accordo, intitolato “Amalaterra”, è un insieme di percorsi didattici da effettuare presso le scuole, in cui la tematica ambientale diviene strumento più che oggetto dell’azione educativa. Un’altra presentazione è stata quella di Mino Faralli, che ha illustrato il progetto “AutoMotoTECA- Il Museo Territoriale ai Carabinieri”: tutti i possessori di auto storiche dei Carabinieri potranno inserire i documenti o le foto dei loro automezzi, realizzando così un Museo diffuso in tutta la penisola.

Aldo Conidi firma l’Accordo Almaterra. Al suo fianco il rettore UTE, Giovanni Borroni

L’intervento finale è stato riservato a Gianfranco Muliari, Socio d’Onore ANC e decano dei Saggi USFR. Il nostro fondatore, suscitando grande emozione in platea, ha raccontato la difficilissima prova sanitaria che ha superato nei mesi scorsi ed ha presentato un nuovo progetto: la creazione del “Gruppo Giovani ANC”, per affrontare il problema del ricambio generazionale e dare un segnale di speranza e ripartenza dopo due anni tremendi, per i giovani e per ogni contesto associativo.

L’intervento di Gianfranco Muliari

Dopo l’intervento di Gianfranco Muliari, sono saliti sul palco il Generale Ricciardi ed il Generale Giovannelli, che a nome dell’USFR e dell’ANC hanno ringraziato l’organizzazione, il Comune di Lainate e il pubblico per la riuscita dell’intera rassegna, dando appuntamento al prossimo stage, il 34°, in programma ad ottobre a San Giovanni Rotondo. Questa tre giorni rimarrà per noi un bellissimo ricordo: per le persone incontrate di nuovo dopo tanti anni, per le persone incontrate per la prima volta, per il significato, sia a livello famigliare che di contenuti trattati, di questa speciale XI Giornata del Carabiniere-XXXIII Stage USFR. Un grazie quindi a Luigi Romano, al Generale Antonio Ricciardi e al Tenente Aldo Conidi per aver scelto Lainate e per le bellissime parole che ci hanno rivolto a conclusione di questa indimenticabile esperienza.

Il ringraziamento al Maresciallo Giovanni Pica, Comandante della Caserma dei Forestali di Garbagnate. Il Maresciallo Pica ha dato una grande mano a livello organizzativo

I saluti finali: da sinistra Gianfranco e Alessandro Muliari, i Generali Ricciardi e Giovannelli, il Tenente Mino Faralli e Marco Baruffaldi, che ha chiuso l’evento con un’emozionante canzone autobiografica contro il bullismo